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Perché il cavallo?Perché il cavallo è un animale dalle ricchissime fonti di stimolazioni, sia neurosensoriali che relazionali. L’ippoterapia è un metodo terapico che assolve e amplifica i principi fondamentali della pratica psico-motoria.
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L'ippoterapia considera l’individuo nella sua totalità, offrendogli con il suo mezzo, il cavallo, una spinta motivazionale che lo coinvolge nel suo intero complesso motorio, psichico, intellettivo e sociale, attraverso un’attività ludico-sportiva.
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L'ippoterapia
I fattori benefici dell’andare a cavallo (applicazione ludico-addestrativa) e di godere della sua cullante andatura (applicazione ludico-ricreativa) sono ben dimostrabili oltre che molteplici tra cui: - il rafforzamento della tonicità muscolare e della coordinazione dei movimenti; - la stimolazione dell’attenzione e della tenuta sul compito; - la necessità di imparare gli ordini da trasmettere con precisione all’animale; - la fermezza nel prendere le decisioni; - il coraggio per affrontare le situazioni difficili ed impreviste; - la necessità di saper orientarsi nello spazio, nel tempo e nella velocità; - in bisogno di memorizzare con esattezza le strategie per districarsi da situazioni imposte dall’esercizio; - aumentare l’equilibrio. Anche nel “lavoro a terra” (accudire ai bisogni dell’animale) il cavaliere deve sviluppare doti importanti come: - riconoscere i bisogni dell’altro e rispettare le sue idiosincrasie; - prestare attenzione ai propri movimenti ed alle proprie azioni che possono anche provocare reazioni poco piacevoli; - imparare a usare movimenti ben coordinati e precisi; - saper dedicarsi all’altro con un atteggiamento si servizievole aiuto; - capire di dover investire nel benessere dell’altro per ottenere dei vantaggi; - raggiungere una sicurezza in se stessi.
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